In tempi di crisi come quello che stiamo vivendo ormai da un anno a causa dell’emergenza Covid, è fondamentale per qualsiasi azienda rinnovare le proprie strategie per mantenere salda la relazione con i propri clienti e fidelizzarne di nuovi.

La Canon ha pubblicato a riguardo un report sulle comunicazioni marketing dal titolo “Nuove opportunità di stampa nell’era dell’intossicazione digitale” con interessanti considerazioni sulla riscoperta della carta stampata, che si rivela uno strumento essenziale nel segnare un momento cruciale nel percorso del cliente.

Vediamo di cosa si tratta.

INDICE


  1. Cos‘è il “Digital Disconnect”?
  2. Deficit di attenzione digitale
  3. Stampa come sensorialità e fiducia

Cos'è il "digital disconnect"?


Il digitale pervade ormai da tempo ogni area della nostra esistenza, al punto che l’utente medio controlla il proprio smartphone almeno 150 volte al giorno (ergo ogni sei minuti e mezzo!).

I consumatori, me in primis, però stanno diventando sempre più consapevoli degli aspetti negativi del digitale, il quale, oltre ad essere una “piazza frenetica, rumorosa e affollata”, determina un impatto particolarmente negativo sulla concentrazione. Infatti, secondo il timetologoff.com, i tempi di attenzione umana sono decisamente diminuiti negli ultimi 11 anni, così come la capacità di riflessione, di pensiero critico e di analisi.

Di conseguenza, come parte di un “digital detox”, sempre più persone si stanno riavvicinando alla carta stampata.

Te lo saresti mai aspettato? 

La fiducia nella stampa e nei media tradizionali


Parliamo di dati e numeri, altrimenti pensi che mi stia inventando tutto…

Nel 2017 l’istituto di ricerca MarketingSherpa ha chiesto ad un campione rappresentativo di 2400 americani di quali dei 13 canali pubblicitari si fidassero nel momento dell’acquisto.

Sei curioso di quali siano stati i più gettonati?

Te lo dico: 

  1. Pubblicità su giornali e riviste – 82%
  2. Spot televisivi – 80%
  3. Pubblicità diretta e cataloghi – 76%
  4. Radio 71%
  5. Poster, cartellonistica e pubblicità sui mezzi di trasporto – 69%

La tradizione continua quindi ad avere la meglio sul digitale, non solo per una questione di fiducia (sotto te lo spiego meglio), ma soprattutto per quella questione di intossicazione digitale di cui ti parlavo sopra e sugli effetti negativi che questa ha sulla nostra mente.

Infatti, la lettura su carta favorisce la concentrazione e aumenta l’assorbimento delle informazioni, a differenza della lettura su schermo, che porta il lettore a distrarsi e ad usare scorciatoie.

Stampa come sensorialità e fiducia


Sapevi che nel 2018 Facebook ha lanciato una rivista cartacea trimestrale dal nome “Grow“?

Questo è servito al colosso americano per guadagnare “fiducia, autorità e credibilità” a seguito dello scandalo Cambridge Analytica.

“E quindi cosa mi vuoi dire?”

Ti voglio dire che la carta stampata è ancora oggi fondamentale in un vincente processo di fidelizzazione dei clienti, soprattutto per la sua chiara e dimostrata capacità di generare un coinvolgimento emotivo decisamente più elevato.

Inoltre, la stampa permette ai consumatori di porsi con minore stanchezza e maggiore concentrazione nei confronti dei contenuti e, quindi, di esserne maggiormente coinvolti.

Hai finalmente capito che devi anche stampare?

La pubblicità è l’anima del commercio, non lo dimenticare mai.

E la stampa non deve essere assolutamente trascurata, perché svolge un ruolo chiave nel processo di fidelizzazione e di vendita. Anzi, ti consiglio di approfondire questo tema qui, dove potrai conoscere meglio le differenze tra la stampa offset e quella digitale.

Non esitare a contattarci per richiedere assistenza o un preventivo.

Articolo di Lia

Ricordo quando mi sporcavo le mani con gli inchiostri di papà! Oggi so quanto sono stata fortunata. amalia@litocinquegrana.it

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Le immagini ed i post di questo blog appartengono a www.litocinquegrana.it